giovedì 1 novembre 2007

Valpantena - Grezzana (Vr) 9 - 10 Novembre 07

Per la serie " Gli ultimi saranno i primi (si spera) " . Dopo una lunga attesa finalmente pubblicato l'elenco iscritti al Valpantena, partiamo col numero 181 ovvero penultimi, accettati per un pelo...che sospiro di sollievo. Ora ci affidiamo ad un altro miracolo, quello che l'amico Carlo dovrà compiere sulla Fulvia curandola dagli ultimi "acciacchi" in tempo utile per partecipare alla gara . Di seguito posto il comunicato ufficiale degli organizzatori.

Elenco iscritti Valpantena 2007


COMUNICATO N. 4 27 ottobre 2007-10-29

Si avvicina a grandi passi la data di effettuazione del 5 Revival Rally Club Valpantena.
Questo comunicato è rivolto al pubblico degli appassionati dei rally, di quelli di adesso e di quelli di un tempo, accomunati in questa manifestazione che vuol far rivivere l’atmosfera dei rally di una volta,20 o più anni fa, perché la storia dei rally non sia soltanto un ricordo, ma una presenza che ritorna una volta all’anno, in Valpantena. Andremo dunque a vedere queste straordinarie vetture, costruite prima dell’era dei computer, quando i progettisti avevano mano libera per disegnare forme uniche; basti pensare alla Mini, alla Lancia HF, alla Alpine Renault , alla Fiat X1/9 poi trasformata e ingrandita nella Stratos , alle Simca Rally e poi tante e tante altre. Dove andare per ammirarle da vicino? Tutti i posti sono buoni, anche durante i trasferimenti. Questo rende il Revival Valpantena unico: non serve andare per forza in prova speciale (prove cronometrate per dire le cose precise), basta che le macchine passino dove siamo noi, altrimenti andiamo noi dove passano le macchine.
Uno dei posti ideali è la Piazza di Grezzana, prima della partenza, tutte le vetture a portata di occhio, possiamo girarci attorno quante volte vogliamo, parlare con i piloti, da quest’anno c’è anche un ufficio stampa a disposizione per tutta la durata della manifestazione (non prendete troppo alla lettera quest’ultima affermazione, a volte ci sarà il cartello “sono momentaneamente assente” “sono ad intervistare dei concorrenti” “sono uscito dalla finestra” eccetera). Ci sono poi le prove cronometrate o prove di precisione, con percorsi chiusi al traffico, con gli apripista – occhio alle vetture apripista in questa edizione: tra loro ci saranno le vetture straniere , tedeschi e inglesi in testa, e chi li ha già visti all’opera giura che non vengono per fare i turisti, anzi…
In queste prove , tutte in salita, i posti per l’accesso del pubblico sono ad inizio o fine prova, visto che a metà prova non ci si arriva con le strade, tranne che da Rovere’ nella prova D . Perciò in tutti gli altri posti raccomandiamo di arrivare per tempo; altrimenti, se arrivate tardi e trovate tutti gli spazi occupati dalle vetture del pubblico già parcheggiate non cercate di parcheggiare anche voi dove il posto non c’è, rischiate solo di intasare la strada ed ostacolare i concorrenti che dovranno arrivare. Se arrivate tardi andate a parcheggiare anche distante e poi camminate e camminate, i rally fanno bene alla salute proprio perché gli spettatori si fanno delle belle passeggiate per raggiungere le prove speciali. Consigliamo a tutti di andare nelle prove a vedere almeno un tornante: le vetture del Revival sono quasi tutte a trazione posteriore e sui tornanti fanno veramente spettacolo: scodate e traversi al limite del testacoda sono all’ordine del giorno. Altrettanto vivamente raccomandiamo di n on andare sui tornanti nei rally moderni, a meno che non siate costretti dagli amici; le vetture moderne nei tornanti arrivano velocissime, si fermano , ripartono velocissime, spettacolo zero.
In questo Revival i concorrenti passeranno anche dai due tornanti più famosi nella storia del rallismo veronese: sono i due che si trovano all’ingresso del paesino di San Francesco , due curve che nei racconti dei rallisti di una volta divengono una specie di tesi di laurea del pilota da rally- chi non ha fatto in maniera perfetta tutti e due i tornanti , con il pubblico che guarda dall’alto e giudica, non poteva definirsi un rallista vero e non si può descrivere la sensazione di euforia che prende il pilota che sa di avere fatto bene il primo a destra, bene il raccordo tra le due curve per impostare il secondo, benissimo il secondo e per finire in bellezza bene anche la curva a destra che immette nel paese. Poi si può anche andare più piano, si può arrivare ultimi di classe, ma avere fatto bene i due tornanti di San Francesco è una soddisfazione che valeva un rally intero.
Tante sono le storie che hanno alimentato la leggenda dei rally a Verona, soprattutto con le vetture ed i piloti che vedremo impegnati al “Valpantena Rally Revival”. Venite in Valpantena, ascoltate i discorsi del partecipanti e capirete.

Ufficio Stampa Rally Club Valpantena


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