un pò di storia ...
Nonostante il passare del tempo la tradizione della “Piroea Paroea” conosciuta anche con il nome di “Pan e Vin” continua a mantenere intatta la sua antica magia.
Una magia che l’avvolgeva anche nei secoli prima dell’avvento del cristianesimo, quando le genti pagane celebravano i loro riti propiziatori legati al sole, nei giorni del solstizio d’inverno, accendendo i fuochi per bruciare le stoppie.
Il cristianesimo si è sovrapposto a questo rito pagano, sostituendo la simbologia del sole con quella di Gesù Salvatore, che nasce e che riporta la Luce e la Vita nel mondo. I fuochi che vengono accesi alla vigilia dell’Epifania, i falò, simboleggiano quindi sia la cometa che illumina la strada ai Re Magi sia, nei riti propiziatori del mondo contadino, la rinascita della terra. Il fuoco consuma le stoppie dell’anno vecchio, la terra si purifica, pronta ad una nuova stagione e a dare nuovi frutti. Ad ogni “Piroea Paroea” o “Pan e Vin” che si rispetti, bisogna che ci sia un qualche resoconto sull’anno appena trascorso e qualche previsione per quello nuovo…
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